Cristina Campo, nom de plume di Vittoria Guerrini (Bologna 1923 - Roma 1977), è oggi ricordata come una delle autrici più raffinate del ‘900 italiano. La vita, la poetica, gli scritti in prosa uniti all’opera di traduzione e, dagli anni sessanta in poi, da un moderato attivismo religioso, faranno della scrittrice una voce rara e inconfondibile del nostro patrimonio letterario.
Tutti i suoi scritti furono pubblicati postumi presso Adelphi, fatta eccezione per Passo D’addio (Scheiwiller - 1956), l’esile plaquette che canta il congedo tra due amanti, pubblicata a Firenze, città decisiva per la formazione di Campo, e Fiaba e Mistero (Vallecchi - 1962) oggi in Gli Imperdonabili (1989). Poesie e traduzioni sono oggi raccolte in La Tigre Assenza (1991), opera che suggella la spiritualità dell’autrice, leitmotiv che altera la fisionomia delle liriche: la traduzione diventa connessione mistica con il tradotto, la poesia preghiera; preghiera che Campo praticò quotidianamente, in ritiro nell’Abbazia di Sant’Anselmo a Roma, dove morì all’età di 54 anni.
(a cura di Sofia Giannozzi)